La dominazione è la mia passione, non la competizione.
Anche questo è essere superiori, io non farò mai a gara per uno schiavo, lo schiavo non è un premio, il potermi servire lo è… mettetevelo in testa, prima che sia io a farlo!
Widow Dominatrix
martedì 6 settembre 2011
Feticci
Miei schiavi, seguaci e curiosi, in questa pagina troverete i miei feticci di cui uno di voi potrebbe diventare il fortunato possessore. Per chi sa come sono e come uso i miei moneyslaves, come faccio dominazione finanziaria, siete già a conoscenza del fatto che io godo nel vedere un uomo distrutto dal desiderio per e a tal punto da fare rinunce su rinunce per omaggiare la mia perfezione, non sono i soldi di per se la prima cosa, anche se, inutile nasconderlo, li adoro in quanto si trasformano in scarpe, la mia droga ahahahah. Lo stesso vale per gli oggetti che ho usato ed hanno toccato il mio divino corpo. Non sono di certo una studentessa che deve mantenersi gli studi, i miei oggetti non hanno valore, sarete voi a darglielo, sarete voi a privarvi di qualcosa per avere qualcosa che ho usato Io. Io deciderò se accettare o meno. Lo faccio per il gusto di vedere dove siete capaci di arrivare per me, e poi spingere oltre questo limite, una volta che avrete "assaggiato" il mio potere anche attraverso i miei oggetti.
....
Vado a dormire con il cuore spezzato, oggi non è stata per niente una giornata facile, piena sì, di emozioni ma contrastanti, del resto io vivo sempre così, un attimo prima euforica e un attimo dopo in lacrime....
XOXO Widow Dominatrix
XOXO Widow Dominatrix
Piccole Mistress scrivono.
Si alzò dal letto avvicinandosi allo specchio e ciò che vide fu un corpo diafano, appena accarezzato dal debole sole che entrava dalla piccola finestra ormai annerita dal fumo del camino acceso durante il giorno.
I capelli le cadevano sulle spalle e coprivano i seni arrivando fin sotto i fianchi, erano capelli rossi di un tono uguale a quello dei tramonti estivi che vanno a morire nell'orizzonte dei campi di spighe dorate.
Quel pezzo di vetro invecchiato dall'aria salmastra ormai mostrava soltanto l'immagine di una donna affranta e consumata dagli anni passati in quella casa austera all'ultimo piano di fronte al porto, era proprio da quella finestra che passava ore e ore della giornata a rimirare le navi che si perdevano nell'orizzonte con i loro pontili avvolti dal fumo del carbone che ingrigiva il cielo e copriva il sole che ormai sembrava sparire in quella mattina d'inverno.
L'aria gelida faceva ondeggiare le ciocche ondulate rossastre, e il naso ormai gelato era quasi dello stesso tono.
Si girò ed osservò il vecchio letto di un colore scuro che s'intonava al resto della stanza, ormai malridotta dal passare degli anni, e che portava i segni degli innumerevoli tarli che rendevano il suo aspetto ancora più sgradevole.
La coperta di lana copriva in parte il corpo di lui, si avvicinò per poter vederne meglio il volto e notò, forse per la prima volta, quanto le sue spalle fossero larghe e la sua schiena forte, temprata dagli sforzi del lavoro che aveva giù al porto come scaritore di navi.
La sua pelle ricoperta di lentiggini color miele era candida come il latte, i capelli dorati accarezzavano il suo viso e lei non potè fare a meno di immaginare che i suoi occhi chiusi e addormentati fossero invece aperti e fissi su di lei, con quello sguardo romantico e dolce che solo lui aveva.
Così profondi, come le aque del porto nei mesi estivi, brillanti e attraversati dai raggi del sole, si era innamorata di lui proprio grazie a quell' espressione così docile e triste ch' aveva un tempo.
Scostò la coperta per poter accarezzare quel corpo attraversato dai brividi e baciare la pelle visibilmente raffreddata dal vento, ma lui spalancò gli occhi di scatto e in un attimo la strinse a sè socchiudendo le sue labbra in un bacio romantico e salato....
Le dita di lui sfioravano le sue guance ormai arrossate dallo stupore e con gli occhi aperti cercava di leggere nei suoi i sentimenti che stava provando in quel momento così audace.
Le braccia di lei distese lungo i fianchi erano immobili e paralizzate dallo stupore e il cuore batteva così forte che poteva sentirlo rimbombare nella testa svuotata dai pensieri, l'alito caldo di lui invadeva la sua bocca morbida e le labbra umide si sfioravano appena quasi volessero imitare una coppia danzante sotto le stelle in un lento ballo romantico.
Sebastian le mise una mano dietro la schiena e la sollevò da terra prima che le sue gambe potessero cedere, il corpo di Tempest tremava non per il freddo ma per la forte emozione mai provata prima e i loro sguardi continuavano ad incrociarsi come se quello fosse stato il loro ultimo addio.
Dai suoi occhi scorrevano lacrime tiepide e cristalline che inumidivano il cuscino, ed erano lacrime di gioia che ella provava mentre il corpo di lui la sfiorava appena, chiudendosi in un abbraccio protettivo, non servivano parole per dirle che lui non sarebbe mai andato via e che l'avrebbe sempre tenuta nel suo cuore, nemmeno a lei serviva intonare tutte le più belle parole d'amore con la sua voce argentea, bastavano quegli sguardi e quelle dita che si intrecciavano per dimostrare ciò che sentivano l'uno per l'altra...
Questa forse non è la storia vera ma comunque si tratta della mia personale interpretazione del capolavoro Amore e Psiche di Canova, per una volta questi giovani sono una normalissima coppia come potreste essere voi, miei cari lettori.
Spero che vi piaccia e che vi siate emozionati anche voi perchè anche una Mistress può far vagare la sua immaginazione di tanto in tanto....
XOXO Widow Dominatrix.
I capelli le cadevano sulle spalle e coprivano i seni arrivando fin sotto i fianchi, erano capelli rossi di un tono uguale a quello dei tramonti estivi che vanno a morire nell'orizzonte dei campi di spighe dorate.
Quel pezzo di vetro invecchiato dall'aria salmastra ormai mostrava soltanto l'immagine di una donna affranta e consumata dagli anni passati in quella casa austera all'ultimo piano di fronte al porto, era proprio da quella finestra che passava ore e ore della giornata a rimirare le navi che si perdevano nell'orizzonte con i loro pontili avvolti dal fumo del carbone che ingrigiva il cielo e copriva il sole che ormai sembrava sparire in quella mattina d'inverno.
L'aria gelida faceva ondeggiare le ciocche ondulate rossastre, e il naso ormai gelato era quasi dello stesso tono.
Si girò ed osservò il vecchio letto di un colore scuro che s'intonava al resto della stanza, ormai malridotta dal passare degli anni, e che portava i segni degli innumerevoli tarli che rendevano il suo aspetto ancora più sgradevole.
La coperta di lana copriva in parte il corpo di lui, si avvicinò per poter vederne meglio il volto e notò, forse per la prima volta, quanto le sue spalle fossero larghe e la sua schiena forte, temprata dagli sforzi del lavoro che aveva giù al porto come scaritore di navi.
La sua pelle ricoperta di lentiggini color miele era candida come il latte, i capelli dorati accarezzavano il suo viso e lei non potè fare a meno di immaginare che i suoi occhi chiusi e addormentati fossero invece aperti e fissi su di lei, con quello sguardo romantico e dolce che solo lui aveva.
Così profondi, come le aque del porto nei mesi estivi, brillanti e attraversati dai raggi del sole, si era innamorata di lui proprio grazie a quell' espressione così docile e triste ch' aveva un tempo.
Scostò la coperta per poter accarezzare quel corpo attraversato dai brividi e baciare la pelle visibilmente raffreddata dal vento, ma lui spalancò gli occhi di scatto e in un attimo la strinse a sè socchiudendo le sue labbra in un bacio romantico e salato....
Le dita di lui sfioravano le sue guance ormai arrossate dallo stupore e con gli occhi aperti cercava di leggere nei suoi i sentimenti che stava provando in quel momento così audace.
Le braccia di lei distese lungo i fianchi erano immobili e paralizzate dallo stupore e il cuore batteva così forte che poteva sentirlo rimbombare nella testa svuotata dai pensieri, l'alito caldo di lui invadeva la sua bocca morbida e le labbra umide si sfioravano appena quasi volessero imitare una coppia danzante sotto le stelle in un lento ballo romantico.
Sebastian le mise una mano dietro la schiena e la sollevò da terra prima che le sue gambe potessero cedere, il corpo di Tempest tremava non per il freddo ma per la forte emozione mai provata prima e i loro sguardi continuavano ad incrociarsi come se quello fosse stato il loro ultimo addio.
Dai suoi occhi scorrevano lacrime tiepide e cristalline che inumidivano il cuscino, ed erano lacrime di gioia che ella provava mentre il corpo di lui la sfiorava appena, chiudendosi in un abbraccio protettivo, non servivano parole per dirle che lui non sarebbe mai andato via e che l'avrebbe sempre tenuta nel suo cuore, nemmeno a lei serviva intonare tutte le più belle parole d'amore con la sua voce argentea, bastavano quegli sguardi e quelle dita che si intrecciavano per dimostrare ciò che sentivano l'uno per l'altra...
Questa forse non è la storia vera ma comunque si tratta della mia personale interpretazione del capolavoro Amore e Psiche di Canova, per una volta questi giovani sono una normalissima coppia come potreste essere voi, miei cari lettori.
Spero che vi piaccia e che vi siate emozionati anche voi perchè anche una Mistress può far vagare la sua immaginazione di tanto in tanto....
XOXO Widow Dominatrix.
Assonnata
Nottata passata a scrivere in chat con un paio di soggetti interessanti, lo scat è un argomento interessante ma sapete che vi dico?
Secondo me è bene fare un esame delle feci ogni mese per tenerle sotto controllo e nonostante tutto si potrebbe avere un principio di infezione intestinale senza saperlo, poi dietro ad una sessione di scat c'è sempre una settimana di preparazione alimentare, lo trovo troppo complicato, però se mi pagassero davvero tanti soldi potrei farci un pensierino...ma poi dipende dalla densità al cui soggetto piace, e dal gusto, alcuni alimenti è bene non mangiarli altrimenti se ne altera il sapore e poi niente uova, una persona potrebbe essere intollerante, ci si deve informare prima per queste cose.
Io sono una persona seria, sì signori.
XOXO, Widow Dominatrix
Io sono una persona seria, sì signori.
XOXO, Widow Dominatrix
Caldo, caldo, caldo..
C'è un caldo infernale oggi, è incredibile l'afa che c'è, come minimo mi servirebbe un ventilatore umano, non è possibile dover soffrire in questo modo.
Certo ad alcuni di voi farà soltanto piacere l'idea che io stia grondando e che ogni parte del mio corpo sia umidiccia e appiccicosa, è proprio in giornate come questa che vorrei qualcuno di voi (piccoli insignificanti vermetti) ai miei piedi a raccogliere ogni piccola goccia di sudore con la vostra linguina vogliosa...
Scommetto che state già tutti fremendo, ahahahahhh!!!
Certo non mi dispiacerebbe nemmeno qualcuno che volesse lavare il mio corpo, con questo caldo del resto cosa si potrebbe desiderare di più?
Ma la maggior parte di voi è solo una massa di incompetenti che non può nemmeno permettersi di adorare una Regina come me!
Raccontatemi come vorreste rinfrescarmi, chissà...potrei farmi viziare da uno di voi...
XOXO, Widow Dominatrix.
Certo ad alcuni di voi farà soltanto piacere l'idea che io stia grondando e che ogni parte del mio corpo sia umidiccia e appiccicosa, è proprio in giornate come questa che vorrei qualcuno di voi (piccoli insignificanti vermetti) ai miei piedi a raccogliere ogni piccola goccia di sudore con la vostra linguina vogliosa...
Scommetto che state già tutti fremendo, ahahahahhh!!!
Certo non mi dispiacerebbe nemmeno qualcuno che volesse lavare il mio corpo, con questo caldo del resto cosa si potrebbe desiderare di più?
Ma la maggior parte di voi è solo una massa di incompetenti che non può nemmeno permettersi di adorare una Regina come me!
Raccontatemi come vorreste rinfrescarmi, chissà...potrei farmi viziare da uno di voi...
XOXO, Widow Dominatrix.
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